Il silenzio dei miei passi by Claudio Pelizzeni

Il silenzio dei miei passi by Claudio Pelizzeni

autore:Claudio Pelizzeni [Pelizzeni, Claudio]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788893428354
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Supero il cartello che dà il benvenuto in città e subito per le strade mi affiancano bus carichi di turisti e devoti. Non so quante persone accolga quotidianamente questo luogo, però è certo che abbia subito un forte incremento demografico negli ultimi centosessant’anni, a partire dalle apparizioni della Madonna alla contadina Bernadette.

Nella mia vita ho avuto l’enorme privilegio di poter visitare tanti importanti luoghi di culto e di pellegrinaggio, di diverse religioni. Ogni volta è lo stesso, mi pervadono emozioni contrastanti: da un lato riesco quasi sempre a percepirne la sacralità e, per rispetto, entro in punta di piedi, cauto e lento nei movimenti. Osservo le persone intorno a me, i comportamenti dei fedeli. Nella stragrande maggioranza dei casi, li vedo chiedere, supplicare qualcosa. Io ancora non riesco a dare una forma definita a ciò in cui credo, forse proprio a causa dei tanti e diversi input culturali che la vita è riuscita a offrirmi. Credo fermamente che qualcosa esista, e anche in questo cammino ho visto dei segnali che mi porterebbero al cosiddetto atto di fede. Ma non riesco a credere in ciò che poi le pratiche delle religioni hanno deformato e reso ancor più simile ai vizi e ai difetti dell’essere umano. Mi interrogo, quotidianamente, sul significato di quelle che io chiamo correnti universali, dei messaggi che l’universo, il mondo e il divino ci inviano in tutti i momenti della giornata. Sento di essere ricettivo e aperto, ma non ancora pronto ad abbracciare questa o quell’altra fede.

Sento di provare gratitudine perché, tra successi e fallimenti, ho comunque vissuto una vita piena, inseguendo i miei sogni, e sono riuscito, non solo a realizzarli, ma anche a toccare punte di felicità a volte inimmaginabili.

Nel dubbio, tuttavia, in ogni luogo sacro del mondo mi sono fatto dare una benedizione – sai mai, nella vita… –, e anche qui a Lourdes andrò nella grotta e nella basilica, curioso come sempre di cosa vi si possa celare.

Per prima cosa, però, è opportuno farsi una doccia e mollare lo zaino nel luogo dove dormirò stanotte. Finalmente mi sto riavvicinando al vero e proprio Cammino di Santiago, e infatti a Lourdes è presente una gîte d’étape dove i pellegrini possono soggiornare.

Ci arrivo dopo circa ventisei chilometri di cammino, gli ultimi di un percorso che mi sono praticamente inventato, tra le colline a valle dei Pirenei. Tragitti a volte molto lunghi, come quello di ieri, di oltre quarantacinque chilometri, perché in quelle zone, non ne ho mai capito la ragione, non vi sono né strutture ricettive né bar o ristoranti dove chiedere informazioni o anche semplicemente ricaricare la borraccia. Camminavo e volevo essere in India, dove invece ogni cento metri vi è un baracchino che fa il chai o che vende qualcosa, qualsiasi cosa. In quelle colline francesi, invece, è pieno di case bellissime, il paesaggio è stupendo, ma non c’è alcun servizio. Senza bar, ristoranti o negozi di alimentari, come fanno quelli che ci abitano? Per andare a fare la spesa o per comprare anche solo il sale o lo zucchero, devono guidare per almeno quindici chilometri.



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